Intervista a Giuseppe Di Cerbo, sindaco di Baia e Latina
La Fondazione Giovanni Campaniello Onlus sta portando avanti la sua prima realizzazione, denominata ''Una Cascina per la Vita'' nel Comune di Baia e Latina (CE).
L'obiettivo della Fondazione non è solo quello di creare una struttura che possa supportare gli adulti autistici e le loro famiglie, ma un modello di inclusione sociale, ben inserito nella realtà dello specifico Comune in cui si opera, che possa essere, peraltro, replicabile in altri contesti sociali e costituire di fatto una risorsa importante per il territorio nazionale.
In tale scenario è fondamentale la sinergia tra le Amministrazioni Comunali e la Fondazione.
Abbiamo incontrato il sindaco di Baia e Latina, il sig. Giuseppe Di Cerbo, e gli abbiamo rivolto alcune domande sulla realtà comunale e sull'iniziativa della Fondazione.
Sindaco, come ha visto l'iniziativa della Fondazione Giovanni Campaniello?
L'iniziativa proposta dalla Fondazione è stata subito condivisa perché perfettamente in sintonia con le linee programmatiche sviluppate da questa amministrazione, relativamente ai servizi pubblici locali. Il progetto proposto, si inserisce chiaramente nella predetta categoria, infatti ha sicuramente le caratteristiche di un intervento di interesse pubblico, ma, per gli obiettivi che intende raggiungere, è da qualificarsi come un'attività socio-sanitaria assistenziale, per cui costituisce un'occasione di arricchimento a livello sociale.
Come si inserisce l’iniziativa della Fondazione nel contesto sociale ed economico del comune, tenendo presente delle prerogative della Fondazione?
La realtà sociale ed economica del nostro piccolo Paese sicuramente trarrà dei vantaggi da questa lodevole iniziativa, per la presenza sul territorio di persone e di un’attività unica, non essendoci in zona altre strutture simili. Ovviamente questo ritorno positivo per il nostro Paese, non pregiudicherà, né andrà ad alterare gli obiettivi e le prerogative della Fondazione e la nostra realtà, definita a volte ‘paesana’ - che nell’accezione positiva si identifica con una realtà semplice e familiare – si arricchirà, quindi, sia a livello umano, sia a livello sociale ed economico, diventando da esempio per tutto il territorio. La nostra semplice realtà è sicuramente il luogo ideale – a dimensione umana – per agevolare l’inserimento di queste persone.
Quali contributi sta dando l’amministrazione per la realizzazione dell’opera e quali iniziative riterrà opportuno attivare una volta realizzata la struttura?
Questa amministrazione ha sostenuto in pieno il progetto e l’Ufficio Tecnico è a completa e totale disposizione, al fine di agevolarne la sua realizzazione. Condivisione piena anche per le metodologie utilizzate per la costruzione dell’intero edificio, infatti saranno utilizzate tecnologie costruttive a basso impatto ambientale e con materiali ecocompatibili; l’impiantistica sarà realizzata con la massima riduzione del consumo energetico ed anche la gestione e smaltimento delle acque reflue non avrà impatto sulle reti comunali, in quanto la struttura sarà dotata di un impianto autonomo a recupero completo. Anche per la gestione dei rifiuti la struttura ospiterà una attività per la produzione di rifiuti assimilabili urbani, con la realizzazione di una tettoria, osservando le regole della differenziata, che consentirà il ritiro dei rifiuti da parte del servizio comunale.
L’attenzione rivolta a questo progetto è dunque massima ed intensa, anche perché tali problematiche relative agli adulti autistici, così attuali e oggi sempre più diffuse, non sono ancora oggetto dal Servizio Sanitario Nazionale, per cui sicuramente nell’attività programmatica di questa amministrazione, verrà data particolare attenzione, coinvolgendo anche le amministrazioni dei Comuni vicini, le istituzioni scolastiche, le numerose associazioni presenti sul territorio ed i Servizi Sociali, nell’unico obiettivo di agevolare e sostenere l’inserimento all’interno del tessuto sociale, delle persone affette da disturbo dello spettro autistico. L’ideale sarebbe anche la ricerca di fondi da destinare a questa attività, ed in tal senso si cercherà di ottenere la massima attenzione anche in Regione Campania al fine di conseguire contributi a livello economico da destinare al sostegno e alla promozione dell’iniziativa.
Ci sono esperienze analoghe nel comune o nel territorio circostante?
Nel nostro Comune di Baia e Latina, già sede di residenza per anziani, per persone con disturbi mentali non sono presenti strutture simili, neanche nei Comuni limitrofi. Il privilegio per il nostro Comune di essere quasi dei pionieri per attività di questo tipo, rende ancora una volta Baia e Latina lungimirante ed un passo avanti, e conferma la nostra attenzione come amministrazione al ‘Sociale’, costituendo così esempio per tutto il territorio dell’Alto Casertano.
Conosce famiglie con soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico nel territorio?
Nel Comune di Baia e Latina ci sono pochissimi casi di soggetti affetti dal disturbo dello spettro autistico, ma nei comuni circostanti sono stati registrati un maggior numero di casi.